Galizia 2002
Galizia 2002
Nunca Maìs Petroleo en el Mar
In 2002, the oil tanker Prestige sank off the coast of Galicia.
The Spanish region, where the fields of the farmers go near the sea, where fishermen live simple and ancient, where the beaches werepristine.
The government did not understand the tragedy and relief efforts were slow and late. So it was that men, students, housewives, ordinary people every day armed with suits, masks, rakes, HANDS, worked tirelessly for months every day.
An ecosystem destroyed. A wound. I found that in the Mediterranean sail every day, undisturbed, oil tankers to be scrapped, which does not have double hulls, and they alone, unduly changed their flag in some port Albanian, or at least acquiescent, creating a new virginity.
And the most important port where these ships go is Trieste. And to do that, then sail the Mediterranean and the Adriatic, which compared with Ocean are a ‘puddle’.
A fuse ready to explode.
Nel 2002 la Petroliera Prestige affonda davanti alle coste della Galizia.
La regione spagnola, dove i campi dei contadini raggiungono il mare, dove i pescatori vivono vite semplici e antiche, dove le spiagge erano incontaminate. Il governo non capì la tragedia ed i soccorsi furono lenti e tardivi. Fu così che uomini, studenti, casalinghe, gente comune ogni giorno armati di tute, mascherine, rastrelli, MANI, lavorarono instancabilmente per mesi ogni giorno. Un ecosistema distrutto. Una ferita.
Documentandomi ho scoperto che nel Mediterraneo navigano ogni giorno, indisturbate, petroliere da rottamare, che non hanno il doppio scafo, e che hanno solo, indebitamente cambiato bandiera in qualche porto albanese, o comunque acquiescente, creandosi una nuova verginità. Ed il porto più importante dove queste navi si dirigono è Trieste.
E per farlo, navigano il Mediterraneo e poi l’Adriatico, che a confronto dell’Oceano sono una ‘pozzanghera’.
Una miccia pronta ad esplodere.